Percorso storico

Bluer ha esposto le sue creazioni in più di cento mostre personali in tutto il territorio nazionale ed ha partecipato a personali, fiere e manifestazioni d’arte in: Argentina, Australia, Austria, Brasile, Cile, Inghilterra, Finlandia, Francia, Germania, Polonia, Romania. Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia, Ungheria, Usa e Venezuela. Le sue installazioni in plexiglas sono presenti in molti luoghi pubblici e privati su tutto il territorio nazionale e in Cile, Slovenia, Svizzera e sulla nave da crociera più grande del mondo della Royal Caribbean negli Stati Uniti.

Ha vinto la prima edizione della Biennale di Asolo sezione scultura e la Biennale della Saccisica come pittore, ha partecipato agli eventi collaterali della 52 Biennale di Venezia Arte e della 12 Biennale di Venezia Architettura. Nel 2011 è stato invitato da Vittorio Sgarbi al Padiglione Italia–artisti del Veneto della 54 Biennale di Venezia e, nel 2015, ha partecipato con le sue installazioni artistiche ad EXPO sia a Milano che a Venezia.

Come scrittore ha scritto “L’uomo che incontrava i canguri – racconti per inquieti e ipocondriaci “pubblicato dall’Editore Campanotto, nel 2002, e “Padre – inni del saluto“, edito da Il Battello nel 2019.

Timeline

Inizia lo studio della antica tecnica tradizionale e di quella raku, nella produzione di una serie di ceramiche. Nel 2018, sperimenta la pittura con inchiostri, pigmenti puri e resine in cui vengono a loro volta inglobati. Negli ultimi anni, l’artista approfondisce sempre di più lo studio della luce attraverso l’utilizzo di materie trasparenti, capaci di creare effetti visivi unici e suggestivi.

2015 - Oggi

Le creazioni elaborate con tecniche nuove prevedono anche l’utilizzo del plexiglas e del vetro di Murano fusi in un’unica materia, la pittura acrilica e i pigmenti puri vengono inglobati nella trasparenza del plexiglas. Del 2014 sono le opere nelle quali si “dipinge” con l’acqua e col vino nel plexiglas, anch’esso fluido. Le fasi di solidificazione della materia portano a visioni del micro e del macro misteriose e, di volta in volta, imprevedibili.

2009 - 2014

Da questa fase inizia la sperimentazione con altri materiali, in primis il plexiglas, con il quale l’artista comincia a realizzare opere anche a 3 dimensioni (gli “ Accartocciati “), installazioni e , dal 2009, anche creazioni in vetro di Murano, realizzate presso lo Studio Berengo.

2004 - 2009

Agli inizi di questo millennio, l’artista innesta la sua pittura in telai imprevedibili e multiformi, che escono dalle tradizionali forme geometriche e nei quali vengono inseriti piccoli squarci di vetro variegato, poi argentato con tecnica antica, per divenire porzioni riflettenti la presenza e l’istante dello spettatore all’interno del dipinto. È la serie delle opere spazio-temporali.

2001 - 2004

Gli esordi della ricerca artistica di Bluer , artista poliedrico che spazia fra molte tecniche a materiali, è nell’ambito dell’astrazione, con opere che includono colori a olio e, a partire dal 1999, acrilici dedicati in particolare ad indagare il colore blu, da cui il nome Bluer – fautore del blu.

1992 - 1998